48 ore a Parigi: diario di viaggio tra Montmartre, Louvre e Torre Eiffel
- Martina Zannoni
- 16 set
- Tempo di lettura: 3 min
Parigi in 48 ore: il nostro diario di viaggio tra Montmartre, Sacré-Cœur, Louvre, Torre Eiffel illuminata e Galeries Lafayette.
Parigi è una città che non smette mai di sorprendere. Lo scorso weekend abbiamo deciso di concederci 48 ore nella Ville Lumière, un’avventura lampo fatta di passeggiate romantiche, arte e panorami mozzafiato. In questo articolo vi raccontiamo il nostro weekend a Parigi, perfetto se cerchi idee per un itinerario di due giorni.
Giorno 1 – Dal fascino bohémien di Montmartre alla Torre Eiffel scintillante
Belleville
Abbiamo scelto di alloggiare a Belleville. È una zona autentica, multietnica e piena di piccoli bistrot: un punto di partenza perfetto per vivere Parigi lontano dalle rotte più turistiche. La giornata è iniziata con una colazione francese nella boulangerie Le Petit Gran, nel cuore di Belleville. Croissant fragranti e caffè fumante: il modo migliore per cominciare un’avventura parigina.
Montmartre e Sacré-Cœur: una cartolina viva
Con le energie giuste, ci siamo diretti a Montmartre. Le sue stradine pittoresche e gli artisti di strada in Place du Tertreci hanno immerso nell’anima bohémien di Parigi. La salita alla Basilica del Sacré-Cœur ci ha regalato un panorama mozzafiato sulla città.
Pranzo vietnamita in Rue Saint-Anne
A metà giornata abbiamo fatto una deviazione golosa: pranzo in un ristorante vietnamita lungo Rue Saint-Anne, la famosa via dei ristorantini asiatici. Amiamo l’Asia e ritrovare quei sapori nel cuore di Parigi è stato un momento speciale del viaggio.
Notre-Dame e il Quartiere Latino
Nel pomeriggio abbiamo attraversato la città fino a Notre-Dame, la sua silhouette è inconfondibile. Passeggiare lungo la Senna e tra le librerie del Quartiere Latino è stata una delle esperienze più romantiche del viaggio. Abbiamo fatto tappa da Shakespeare and Company, la libreria storica che ogni amante dei libri dovrebbe visitare almeno una volta. Poco dopo, nel Quartiere Latino, non abbiamo resistito: merenda con una crêpe appena fatta – una tradizione che per noi è un must in qualsiasi viaggio a Parigi.
Louvre: un tuffo nell’arte
Non poteva mancare una tappa al Louvre, con la Piramide di vetro che rifletteva le ultime luci del giorno, è stato semplicemente magico.
Torre Eiffel illuminata e cena a Belleville
Quando le luci della sera hanno iniziato a brillare, ci siamo diretti alla Torre Eiffel. Vederla scintillare ogni ora è uno spettacolo che non smette di emozionare. Per chiudere la giornata, siamo tornati a Belleville per una cena rilassata in uno dei suoi locali autentici.
Giorno 2 – Ultimo saluto a Parigi dalle Galeries Lafayette
La domenica mattina abbiamo salutato Parigi dalle Galeries Lafayette. Dopo un breve giro di shopping, siamo saliti sulla loro terrazza panoramica gratuita: da lassù, Parigi ci è sembrata ancora più magica.
Consigli pratici per un weekend a Parigi
Colazione autentica: prova Le Petit Gran a Belleville.
Cucina asiatica: per un pranzo diverso, Rue Saint-Anne è un must.
Esperienze imperdibili: visita Shakespeare and Company e concediti una crêpe nel Quartiere Latino.
Trasporti: usa il carnet da 10 biglietti metro per spostarti facilmente.
Timing: vai al Louvre nel tardo pomeriggio per evitare le folle e goderti il tramonto sulla Piramide.
Queste 48 ore a Parigi sono state un concentrato di emozioni: dalla poesia di Montmartre ai sapori asiatici di Rue Saint-Anne, dalla magia della Torre Eiffel illuminata ai libri di Shakespeare and Company, fino all’ultimo sguardo dalla terrazza delle Galeries Lafayette. Parigi ci ha regalato due giorni intensi e indimenticabili, confermando ancora una volta il suo fascino eterno.
E tu? Hai mai vissuto un weekend così veloce e intenso a Parigi? Raccontalo nei commenti e condividi questo diario con chi sogna una fuga nella capitale francese!

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